Presentazione

La rivista Studi e Ricerche socio-territoriali vanta antenati illustri che risalgono all’immediato secondo dopoguerra, quando la ricerca geografica italiana, arroccata ancora su posizioni antebelliche, cominciava ad aprirsi agli studi regionali.

Essa rappresenta la continuazione di più progetti culturali.
Il primo fu redatto ed attuato da Emilio Scarin che, da poco nominato professore presso l’Ateneo genovese, nel 1945 fondò la rivista Annali dell’Istituto di Geografia dell’Ateneo Genovese.

Scopo del fondatore fu di dotare l’Istituto da lui diretto di uno strumento utile alla divulgazione tra il mondo accademico delle ricerche condotte all’interno della struttura universitaria, i cui studiosi erano ancora impegnati a coltivare i filoni di ricerca del suo Maestro (Renato Biasutti). Infatti, seguendo la tradizione geopolitica nell’anteguerra, la ricerca geografica italiana era concentrata sullo studio dell’importanza geopolitica dei “luoghi” e sulla situazione antropica, sulle strutture demografiche, sugli insediamenti nelle aree coloniali italiane.

Dopo pochissimi anni, Scarin fu attratto da due emergenti intuizioni d’analisi territoriale, cioè dal ruolo che poteva giocare la Geografia regionale nell’interpretazione e nella spiegazione dei fenomeni territoriali e dall’importanza di un mezzo di comunicazione scientifica per la valorizzazione della Regione, di cui l’Ateneo genovese costituiva la massima espressione, e per l’addestramento di giovani allievi. Fattori, questi, che lo indussero a modificare il nome della testata
e l’indirizzo editoriale. Pertanto, nel 1949 gli Annali dell’Istituto…

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